Gay & Bisex
ripetizioni di matematica
di frank_pas_torino2
25.10.2017 |
2.756 |
2
"Io sbattuto per terra, come nel mio sogno, usato come una troia..."
Gli anni del liceo proseguivano gioiosamente, con i turbamenti sessuali che non mi mollavano un attimo
Mi piacevano le ragazze, avevo iniziato ad avere le prime esperienze, le prime relazioni, i primi innamoramenti: cose tipiche di un 17enne
Ma dentro di me sentivo il fuoco....tra le riviste porno usate che acquistavo dal chioschetto in piazza statuto, ne sceglievo sempre un paio di genere GAY e mi ammazzavo di seghe sfogliandole
Avevo fatto un sogno, dove io era nudo, sdraiato a terra ed ammanettato ad un termosifone in una stanza spoglia e senza finestre, ed alcuni uomini mi usavano, sodomizzandomi, mettendomelo in bocca, pisciandomi addosso, frustandomi....questo sogno mi aveva eccitato all'inverosimile e certi pensieri eccitanti e perversi facevano a pugni con la tenerezza e la dolcezza con cui mi approcciavo alle ragazze che mi piacevano...
Ma mi piaceva questa parte incontrollata di me, cazzo se mi piaceva, e se avevo un pensiero hard, lo avevo sempre con protagonisti uomini....
Ad ogni modo, tra tutto questo c'era la scuola e quella dannata matematica di quarta liceo che davvero non mi entrava in testa: mia madre si informò e mi spedì a ripetizioni da un tizio, 23enne, studente al poli, che aveva fatto il mio liceo e che pare avesse un metodo infallibile per spiegare limiti e funzioni
Andai e mi trovai davanti un ragazzo alto, distinto, serio e scostante
"Piacere Max" furono le sue uniche parole di approccio "Andiamo in cucina a studiare, ti ho preparato un po di schemi"
Strano rapporto tra di noi.....un momento ridevamo, il momento dopo mi diceva che ero una capra e non capivo un cazzo. Fatto sta che iniziai ad andare tutti i mercoledi pomeriggio, visto che il giovedi avevo due ore di mate e spesso compiti in classe o interrogazioni.
Un giorno mentre facevamo esercizi senti rumore nell'altra stanza
"chi c'è?" dissi
"cazzi miei, non ti distrarre!"
"la tua donna?" dissi ridendo
"ma ti fai i cazzi tuoi? c'è un mio amico..." e la chiuse lì
il suo amico si venne a presentare (si chiamava Marco), molto più affabile e gentile, quasi premuroso....lo rividi anche il mercoledi successivo, e quando mi incrociò, mi sorrise accarezzandomi il fianco...
Il giorno dopo il mio compagno di classe Maurizio nell'intervallo mi prese da parte per parlarmi
Ad inizio anno con Maurizio c'era stato un momento di "debolezza"....dopo una giornata a tradurre Seneca, si era sdraiato sul sul letto toccandosi sotto i jeans e mi aveva raccontato che al mare poche settimane prima, aveva fatto sesso con un suo amico tedesco. Sul momento la presi sul ridere, ma pochi giorni dopo a casa sua eravamo finiti sul divano a farci seghe reciproche ed un lungo e dolce 69, interrotti dalla nonna che era tornata in anticipo dalla parrocchia (e che aveva capito benissimo....)
Maurizio balbettava sorridendo "So che hai conosciuto Marco..."
"e tu come fai a saperlo?"
"bhe vive nel mio condominio, siamo amici da sempre....sai gli ho raccontato di quello che è successo tra noi due a settembre....pure lui dice di essere bisex, e gli sei molto simpatico..."
"MA PEZZO DI DEFICIENTE" risposi in fiamme "MA IO DAL SUO AMICO CI VADO A RIPETIZIONI!!! E QUELLO CONOSCE MIA MADRE!!!!MA CHE TI DICE IL CERVELLO????"
"calmo....Max è gay e con Marco frequentano dei ragazzi in questo periodo...."
sbiancai....andavo a ripetizioni da un gay che stava con un uomo cui ero molto simpatico.....non sapevo che fare....Marco sapeva benissimo che Maurizio mi avrebbe raccontato tutto e di sicuro lui avrebbe raccontato tutto a Max...diomio che confusione e che casino....era mangiato dall'imbarazzo e divorato dal desiderio di entrare in casa loro e urlare "FACCIAMO SESSO"
Arrivò mercoledi.....Max mi aprì con un mezzo sorriso,come dire "ecco il frocetto...." o almeno io l'intesi cosi....era in maglietta e pantaloncini, e si vedeva chiaramente un rigonfiamento....
"Aspettami in soggiorno, ti raggiungo" sussurrò, e notai che parlava con un filo di voce, come quando hai un grosso peso sulla stomaco
Io avevo il batticuore, sia perchè temevo che accadesse qualcosa sia perchè lo volevo.....mi era masturbato come un pazzo in quei giorni ed ero eccitato come non mai
Andai in soggiorno lo trovai abbastanza buio....entrando vidi appoggiate sul video registratore custodie di cassette porno-gay e sul tavolo una copia aperta de LE ORE....mi mancò il fiato.....iniziai a sfogliare la rivista quando entrò nella stanza Marco
"ti piacciono quelle riviste e quelle cassette? Potremmo vederne una tutti assieme se per te non è un problema....."
non risposi xchè non avevo più fiato nei polmoni e il cuore mi scoppiava nel petto....feci si con la testa con un mezzo sorriso
"dai siediti sul divano che faccio partire il film e chiamo Max....sai era molto combattuto....gli piaci molto ma sei anche un suo allievo"
il film parti, io era solo, al buio, nella stanza.....si aprì la porta, loro due entrarono e si sedettero ai miei lati.....dopo pochi istanti lo tirarono fuori ed iniziarono a masturbarsi...poi Marco prese la mia mano e la posò sul suo cazzo e lo stesso fece Max....nel frattempo entrambi misero le loro mani sul mio pacco, sotto la mia maglietta, sotto i miei jeans....mi toccarono capezzoli, petto, addome, interno coscia, cazzo, testicoli, culetto, gambe, natiche....sentivo come 1.000 mani su di me....
In un attimo mi trovai nudo, le loro mani addosso, e poi le loro lingue, sul collo, sui capezzoli, dappertutto....io continuavo a segarli entrambi, mentre in tv quasi profeticamente scorreva un film dove il protagonista era un giovinetto che in un castello medievale veniva scopato da due Signorotti.
Marco mise la mano dietro la mia nuca e la spinse sul suo cazzo che iniziai a succhiare...gemette ad alta voce "AAAHHH...SI SI FRANCESCO, CONTINUA..."
Max alla mie spalle passava la saliva sul mio buchetto stretto, lo leccava con forza, quasi lo mordeva, quindi iniziò ad infilarci le dita....poi si diedero il cambio, Max in bocca e Marco a giocare dietro di me...anche max godeva molto, come se non lo facesse da tempo
"SI SI COSI, COME POMPI BENE CAZZO, CONTINUA!! LAVORA CON STA CAZZO DI LINGUA" tenendomi per i capelli
marco era piu dolce, max piu duro e severo....ad un certo punto mi misero per terra, e carponi
"l'hai già preso in culo?"
"no mai....ho paura non so se me la sento...."
"ZITTO" urlò max
Mi immobilizzarono, Marco mi tranquillizzò "mettiamo il lubrificante e poi entra prima Max che è meno grosso ok? Non possiamo non scoparti, siamo troppo carichi... e poi stai facendo sesso con degli uomini, mica con dei ragazzini" alludendo alle pippe e ai pompini fatti a maurizio
marco me lo mise in bocca e dietro max un pò alla volta entrò dentro di me....sentivo un dolore forte, come se si stesse strappando la pelle dal corpo...max usciva e poi rientrava, un po dentro un po fuori, finchè cominciai a non sentire più dolore, ma un piacere intenso quando era dentro di me e mi riempiva...non vedevo l'ora che rientrasse, era stupendo sentirlo dentro
si diedero il cambio a marco che era + dotato entrò dentro di me...un forte fitta subito, ma poi il mio anello si adattò al suo membro i tornai a godere
uno riempiva la mia bocca, l'altro il mio culo e nel mentre loro due limonavano....io sbattuto per terra, come nel mio sogno, usato come una troia....
andarono avanti quasi per un'ora alternandosi....io al termine ero distrutto, facevano tutto loro, entravano ed uscivano da me a loro piacimento, fermandosi quando stavano per venire, per poi ripartire
alla fine Max mi venne in bocca urlando, un getto forte e caldo, dal sapore salato.....marco invece mentre stava per venire lo tolse dal culo e mi venne sul petto e sul collo.....io rimasi sdraiato sul tappeto, grondante sborra.....finii di masturbarmi mentre loro mi guardavano e marco mi accarezza il volto...
"bravo...sei stato bravissimo....dai godi anche tu...." io venni e lui "oooh bravo, che bella sborrata....non vedevi l'ora eh'" accarezzandomi i capelli
Chiesi di poter fare la doccia, poi Max mi chiese se volevo fare esercizi ma io non avevo la forza di stare in piedi
Ebbi un fortissimo mal di schiena per due settimane e per lo stesso periodo quasi non controllavo lo sfintere e dovevo correre spesso al cesso per quanto mi avevano sfondato.
Ovviamente ne parlai con Maurizio, che ovviamente mi invitò a casa sua.....ma questa è la prossima storia.....
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.